tag:blogger.com,1999:blog-49610160255226230502024-03-05T04:39:39.934-08:00Blog-a-porter Unknownnoreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-4961016025522623050.post-33166442531591471352015-04-29T06:04:00.001-07:002016-03-03T14:22:09.491-08:00Quali social network scegliere per il proprio blog?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmpNXuGr37IPnkgWncKuhRsHcTLmRj1fI5E2X5t2mNFaLin5vgLMfZmo7sdHpUlhV8q8etXIPb32So6VIkcgyjWfFz8UEy4b2ZGVJSOmxqSwlgJ3d4-oktMhWeJ9cno8zGFg-F2wg-rfBo/s1600/social-network.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmpNXuGr37IPnkgWncKuhRsHcTLmRj1fI5E2X5t2mNFaLin5vgLMfZmo7sdHpUlhV8q8etXIPb32So6VIkcgyjWfFz8UEy4b2ZGVJSOmxqSwlgJ3d4-oktMhWeJ9cno8zGFg-F2wg-rfBo/s640/social-network.png" width="640" /></a></div>
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E' una domanda che ricevo frequentemente: <b><i>"quali social network scelgo per il mio blog? Devo averli tutti?". </i></b>Con la paura negli occhi di non aver il tempo per una vita reale!</div>
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Non c'è una sola risposta, ma bisogna fare delle considerazioni per arrivare alla risposta.</div>
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Partiamo da un ovvietà: i social network non sono tutti uguali. Per le loro caratteristiche attraggono un pubblico differente, quindi un target che può essere a noi più vicino o meno, o meglio al tema centrale che trattiamo sul blog.</div>
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<b>Twitter</b> è considerato il social più intellettuale. 140 caratteri e zero giri di parole. L'uccellino più famoso del web è il modo migliore per farsi notare da aziende e profili istituzionali. Far crescere il proprio numero di follower non è difficile, basterà fare un po' di vita sociale, scegliendo di seguire i profili più vicini, usare gli hashtag più di tendenza. E' Twitter stesso che suggerisce i trend più in voga del momento, per quanto riguarda gli hashtag. </div>
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<i>Avvertenze speciali:</i> con i vostri tweet dovrete essere pungenti, accattivanti nel tono, originali, irriverenti. Insomma le banalità su twitter non funzionano.</div>
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<b>Facebook </b>è il social più di massa. Il modo migliore per studiare il proprio target grazie allo strumento statistiche. Il neo? Tutto scorre e niente resta per più di un minuto (e sono generosa). E' un flipper di immagini, video, suoni, mi piace, e chi ne ha più ne metta, che distrae in fretta dal contenuto. Tuttavia è il modo migliore per veicolare pubblicità. Serve per restare aggiornati e fidelizzare il proprio pubblico.</div>
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Far crescere i proprio fan non è cosa semplice se non si mette mano al portafogli. Soluzione non valicabile se non si vuol avere un pubblico di soli amici e parenti non interessati agli argomenti trattati. Si tratta dell'<b><i>interazione: </i></b>pochi pollici all'insù e condivisioni, in una pagina con molti like, sono il chiaro sintomo che qualcosa decisamente non funziona.</div>
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<b>Google Plus.</b> E' il <i>nuovo</i> social di Google. Uno strumento potente per farsi trovare velocemente sui motori di ricerca. In fase di crescita e di sviluppo; un social tutt'altro che dai contorni definiti; possiede un potenziale enorme se si pensa che è un prodotto Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo. Fate voi!</div>
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<b>Pinterest.</b> Grazie alle sue bacheche, ai pin it sulle immagini riesce a catturare un pubblico grazie al potere dell'immagine. Quindi sì a immagini curate, per nulla sgranate, originali. Indicato per blog aziendali, o chiunque voglia far notare un determinato prodotto.</div>
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<b>Instagram.</b> Anche quest'ultimo si basa sulle immagini, ma in modo diverso rispetto a Pinterest. Qui l'elemento è molto più personale, si condividono soprattutto (ma non solo) fotografie scattate dal proprio i-phone/android. E' particolarmente indicato per chi lavora con la propria immagine, per far veicolare prodotti nuovi, e tanto altro. Uno strumento di condivisione potente. Anche qui è fondamentale l'uso di hashtag, mirati al proprio target.</div>
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Ci sono altri social, tanti, tantissimi, ma in questi sopra elencati va presa la scelta principale per un blog.</div>
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Partiamo dal presupposto che tutti dovrebbero avere un profilo Google Plus, per il potenziale prima descritto. E quando scrivo tutti, intendo tutti, persino il salumiere a due isolati da voi; poiché è uno strumento utile per inserire indirizzi, mappe geografiche, numeri telefonici, e quanto più serve per essere trovati con un click e in due nano-secondi.</div>
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Stessa cosa vale per Facebook, starà sulle scatole a molti ma è un <i>male</i> necessario. </div>
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Twitter, lo consiglio per chi riuscirà in 140 caratteri ad essere accattivante, e attivo nel cinguettare al momento giusto.</div>
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Infine Pinterest o Instagram? E' una scelta soggettiva, solitamente consiglio di sceglierne uno tra i due, quello più consono a voi, al blog, e allo scopo del blog.</div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4961016025522623050.post-61495434413069226882014-07-29T05:55:00.000-07:002016-03-01T09:10:03.164-08:00Come aumentare le visite del blog: 5 consigli essenziali<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiITyLzPGXg2uFTJUXzOGRioKZ37EHV1IqfwpASvwhtVN7n_H9ZQNvAwBCaOAmIIO1df6xvqHaRnmg1fi7B1-4VlHBqGXk9G2U2VbP4Wwa7Og3jn0Ta9XG8exk_wzfL75mpP01_ZKZC98Y/s1600/visite-blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiITyLzPGXg2uFTJUXzOGRioKZ37EHV1IqfwpASvwhtVN7n_H9ZQNvAwBCaOAmIIO1df6xvqHaRnmg1fi7B1-4VlHBqGXk9G2U2VbP4Wwa7Og3jn0Ta9XG8exk_wzfL75mpP01_ZKZC98Y/s1600/visite-blog.jpg" /></a></div>
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Spesso i blogger lamentano le scarse visite che il proprio blog riceve. I tanti sforzi nel creare contenuti vengono vanificati da una deludente manciata di visite, con conseguente senso di frustrazione.</div>
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<i>"Nessun uomo è un'isola" </i>scriveva Thomas Merton; per un blog vale lo stesso.</div>
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Tenendo a mente questa verità, proviamo a rispondere alla domanda iniziale: <b>come aumentare le visite di un blog?</b></div>
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Diciamo subito che non c'è un unico metodo efficace, per incrementare le visite bisogna apprendere delle regole, osservarle durante la stesura del post, essere costanti nella pubblicazione, condividere i contenuti del blog tra i tanti social, dai propri profili alle tante community.<br />
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Volendo schematizzare tutto ciò, ecco i <b>cinque punti </b>da tenere presente a chiare lettere per un blog che pullula di visitatori:</div>
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<li style="text-align: justify;"><i>"The content is the king"</i>. E' la frase ripetuta decina e centinaia di volte in tutti i manuali SEO. Ribadirlo non è un'ovvietà, ma il punto che si da per scontato il più delle volte e di conseguenza il primo grande errore. Per dei contenuti di qualità pertanto non copiate, non fate un semplice sunto di quello che avete letto qua e là tra i vari siti e blog. Siate <b>originali</b>, sarete a metà dell'opera per incrementare le visite al blog.</li>
<li style="text-align: justify;">Scegliete una o più <b>parole chiave </b>all'interno del post, ad iniziare proprio dal titolo (spesso oggetto di veri voli pindarici, d'effetto su carta stampata quanto inutili sul web). A proposito di parole chiave... Come sceglierle? Ci sono diversi metodi, il più veloce è immaginare come voi stessi cerchereste uno specifico argomento su Google o su un altro motore di ricerca. Niente fronzoli, giri di parole, mirate solo all'essenziale. <b>Esempio di un buon titolo: </b><i>"Torta di mele: la ricetta della nonna"</i></li>
<li style="text-align: justify;">Non dimenticate di inserire <b>contenuti multimediali</b> all'interno dei vostri post, come immagini e video. Sono gli elementi che <i>solleticano</i> l'attenzione di un possibile lettore.</li>
<li><span style="text-align: justify;">Ogni volta che pubblicate un post cercate di diffonderlo in tutti </span><b style="text-align: justify;">i canali social</b><span style="text-align: justify;">: Google Plus, Facebook, Twitter, Pinterest, ect. Cercate di adattare il contenuto e di utilizzare gli hashtag per ogni social network. Ciascuno di essi segue le proprie logiche.</span></li>
<li><b style="text-align: justify;">Rendete il blog </b><span style="text-align: justify;">quanto più </span><b style="text-align: justify;">social</b><span style="text-align: justify;"> possibile, grazie a rapidi strumenti di condivisione dei post sui vari social network. Chi troverà utile il vostro post lo condividerà con un amico o in un profilo personale, anche su internet ci piace scovare talenti e andare fieri di averli stanati per primi. Un po' alla Pippo Baudo!</span></li>
</ol>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4961016025522623050.post-85396725658013680572014-06-26T03:45:00.001-07:002016-03-03T01:50:06.101-08:00Commenti e blog: come gestirli ed incrementare l'interazione<div class="p1">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8tmaczRmeYArZqV9nkoS5hMZSRsGCJatyhZiDfdxUkCvaQQZVJ__oAKOe8am2af6wZg_PhvcxEOxNPKZtnbU07iA542NhwIR3H524JL2yfmIY4R_yclpzMVJFWm0NlkrMqbqWr_kAxD8m/s1600/commenti-blog.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8tmaczRmeYArZqV9nkoS5hMZSRsGCJatyhZiDfdxUkCvaQQZVJ__oAKOe8am2af6wZg_PhvcxEOxNPKZtnbU07iA542NhwIR3H524JL2yfmIY4R_yclpzMVJFWm0NlkrMqbqWr_kAxD8m/s1600/commenti-blog.jpg" /></a></div>
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Un <span class="s3"><b>blog</b></span>, in un certo senso, è anche di chi lo legge e lascia traccia di sé grazie ai commenti.</div>
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<b>Quest'ultimi fanno parte delle informazioni </b><span class="s4">reperibili su un blog, e al contempo </span><b>i naturali feedback</b><span class="s4"> da parte dei nostri lettori.</span></div>
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I commenti su un un blog sono un ottimo metro di misura: ci aiutano a capire chi lo legge, quali argomenti attirano maggiore attenzione. Per questa ragione non consiglio di partecipare in gruppi social dove l'unico scopo è lo scambio commenti tra blogger.</div>
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Non ha molto senso fingere di avere un seguito sul proprio blog o un coinvolgimento in misura diversa da quella reale.</div>
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A ben vedere, molti blog di firme autorevoli hanno un seguito di una decina di commenti a post; ora perché dei blog sconosciuti dovrebbero registrare il 100% in più di commenti? Con quale credibilità? In fondo è una questione di buongusto. Non prendete in giro chi vi legge e soprattutto voi stessi. E’ la base per avere un blog credibile nel tempo.</div>
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Piuttosto per incrementare l’<span class="s3"><b>interazione sul proprio blog</b></span>, cercate di partecipare attivamente<span class="s3"><b> in altri blog</b></span>, per esempio quelli più affini ai vostri interessi. Sarà normale avere un <u>sano scambio</u> di partecipazione tra<span class="s3"><b> blogger </b></span>che, molto spesso, diventano anche lettori abituali.</div>
</div>
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C’è da tenere presente che<span class="s3"><b> statistiche e commenti</b></span> non sono sempre dello stesso segno. Un blog può registrare molte visite e, allo stesso tempo, un coinvolgimento basso in termini di commenti. Perché ciò accade? <br />
Mettiamoci nei panni di chi cerca un’informazione (muovendosi spesso dai motori di ricerca) e si imbatte in un nostro post che affronta proprio l'argomento ricercato; bene, il suo comportamento è attivo solo nei confronti della stessa ricerca; viceversa non ha alcuna voglia, tempo, interesse, o semplicemente abitudine ad interagire e a lasciare traccia del suo passaggio in un blog. Comportamento diverso si registra nei blogger, che conoscono bene il mezzo dei commenti, e lo usano per farsi conoscere, per interagire, per creare una piazza virtuale. Ecco perché consiglio di <i>"frequentare"</i> blog a noi affini per incrementare i commenti di un blog.</div>
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Infine, qualche consiglio tecnico per i commenti...</div>
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<b>Impostate la moderazione </b>giusto per evitare spiacevoli commenti (da non leggersi critiche, anche queste se costruttive sono utili!) con il solo fine di infastidire, denigrare, attaccare altri lettori, eccetera. Grazie alla moderazione terrete a freno anche eventuali attacchi di spam!<br />
<br /></div>
</div>
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Va invece evitato l’inserimento del codice<i> captcha</i>, assolutamente fastidioso ed inutile; basterà la semplice moderazione dei commenti per tenere a bada quanto viene inserito nei commenti.</div>
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</div>
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Non è scritto da nessuna parte ma esiste una sorta di<span class="s3"><b> galateo per i commenti:</b></span> saluti particolari, auguri, domande, devono trovare sempre una replica.</div>
</div>
<br />Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4961016025522623050.post-4074882405413168652014-04-10T03:30:00.000-07:002016-03-04T01:36:40.278-08:00Come scrivere un buon post: l'equilibrio tra lettori e motori di ricerca<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIkajTlEbpg5gexV7Gl4yvoP6bX-LCfyh6x27pLnLUb-oPaZ38u9nJnnWl5c6dFSMDBAeXQtIccNvvXRbiKGeCANM2xKmHl3NHMks3hP2jJr5upDou2MifVd661102vIHZfY7ZsMC-0sbe/s1600/scrivere-post.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIkajTlEbpg5gexV7Gl4yvoP6bX-LCfyh6x27pLnLUb-oPaZ38u9nJnnWl5c6dFSMDBAeXQtIccNvvXRbiKGeCANM2xKmHl3NHMks3hP2jJr5upDou2MifVd661102vIHZfY7ZsMC-0sbe/s1600/scrivere-post.jpg" /></a></div>
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E’ giunta l’ora di entrare nel vivo di quello che è<b> un blog, la sua linfa vitale: parliamo dei contenuti.</b></div>
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Iniziamo dai post. Come si dovrebbe scrivere un post? </div>
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Tecnicamente scrivere un post è molto semplice, poiché andremo ad utilizzare l’editor dal pannello di amministrazione del CMS scelto (Blogger.com, WordPress, tanto per citare i servizi di blogging più famosi). Uno strumento molto intuitivo che permetterà di introdurre un titolo, il corpo del post, di caricare immagini arricchite da didascalie, creare link, aggiungere video, collegare a ciascun post delle etichette pertinenti all’argomento trattato, e così via dicendo.</div>
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<br /></div>
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Tutto questo diventa un automatismo in pochissimo tempo; cosa di certo più complessa è trovare <b>il tono più giusto verso i lettori. </b><br />
<b>Già, qual'è il tono più adatto in un blog? </b><br />
Meglio <b>essere personali, </b>quindi non eccessivamente freddi e non usare toni marcatamente giornalistici.<b> Essere personali </b>non si traduce nel raccontare la nostra vita quotidiana (di poco interesse per gli altri), bensì nel <b>dare informazioni utili <i><u>in modo</u></i> personale</b>. Evidenziano la nostra esperienza in merito ad un argomento, le sensazioni, le percezioni. </div>
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<br /></div>
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Scrivere un buon post implica condividere informazioni non soltanto per <b>un pubblico in carne ed ossa, ma anche per i motori di ricerca</b>. Immaginate di aver scritto una ricetta, una torta al cioccolato prelibata. Vi piacerebbe essere tra i primi risultati di ricerca con la vostra torta al cioccolato?</div>
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<br /></div>
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In gergo si dice <i>"scalare la SERP" </i>di Google. Ovvero essere presenti nella prima pagina di Big G tra i risultati organici. Per scalare quei risultati bisogna conoscere e rispettare delle <b>regole SEO di base. </b></div>
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<br /></div>
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Per esempio?
<b>Scrivere un buon titolo,</b> chiaro, senza stacchi filosofici e voli pindarici. Ricordiamoci che non scriviamo per carta stampata. Scrivere per il web significa scrivere per lettori distratti, bombardati da notifiche, pop up, immagini. Il titolo servirà ad incuriosirli e sembrerà essere la chiave di volta per rispondere anche ad una domanda; la stessa che gli internauti rivolgono ai motori di ricerca. Nel nostro esempio un buon titolo potrebbe essere: <i>Ricetta originale della torta al cioccolato</i>, oppure,<i> Come preparare la torta al cioccolato?</i></div>
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Quando si parla di qualità dei contenuti vale un’altra regola fondamentale: <b>non copiare mai! </b>Vecchio precetto della maestra di scuola. Ricorrere a semplici copia/incolla di post altrui, comunicati stampa, o altro materiale genera <b>contenuti duplicati</b>; bocciatissimi dai motori di ricerca che mirano alla soddisfazione del cliente: ovvero l’utente a caccia d’informazioni utili e nel minor tempo possibile.</div>
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Facendo <b>un riassunto di come un post dovrebbe essere scritto</b>, focalizzate l’attenzione su questi punti: </div>
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<ol>
<li style="text-align: justify;">Il tono da utilizzare verso il lettore: personale, nel senso prima chiarito; </li>
<li style="text-align: justify;">La qualità delle informazioni; </li>
<li style="text-align: justify;">Curate il titolo di un post, dovrà risultare semplice, incuriosire, rispondere quasi ad una domanda tacita;</li>
<li style="text-align: justify;">Assolutamente no ai contenuti duplicati; </li>
<li style="text-align: justify;">A corredo di un post inserite sempre delle immagini, magari ad inizio del post (soprattutto dinnanzi lo schermo siamo fortemente visivi!).</li>
</ol>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4961016025522623050.post-35540087283813187552014-04-09T02:38:00.000-07:002016-03-03T14:20:05.548-08:00Curare la grafica del proprio blog: l'abito fa il monaco!<div class="p1">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRz_ezRETxgqQGwx9D0qOyIUmkD1EHdqu635GWVlnvsBsWG2JG6EbhId5IQ9ket0k8Gm4w04nR2A_fcDpiCRYABHX5RTAUTeOYL7d_W_YPnjqS5eiYBsvZGPlZuj46qhGMoQDJW_kf3YGg/s1600/paperelle-grafica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRz_ezRETxgqQGwx9D0qOyIUmkD1EHdqu635GWVlnvsBsWG2JG6EbhId5IQ9ket0k8Gm4w04nR2A_fcDpiCRYABHX5RTAUTeOYL7d_W_YPnjqS5eiYBsvZGPlZuj46qhGMoQDJW_kf3YGg/s1600/paperelle-grafica.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
Il web è un oceano sconfinato, dove l’<span class="s3"><b>abito conta </b></span>eccome. Di conseguenza ebbene tenere presente che non potrete prescindere dall’<span class="s3"><b>aspetto grafico </b>c</span>he il vostro blog assumerà. Si tratta di curare il <i>personal branding</i>, ovvero la vostra immagine e riconoscibilità nel web. Proprio come qualsiasi azienda.</div>
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<br /></div>
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<div class="p8">
<div style="text-align: justify;">
<span class="s4">Gli </span><b>internauti sono distratti</b><span class="s4"> dinnanzi al perimetro dello schermo, spesso svogliati, a caccia solo di informazioni utili. </span><b>Perché dovrebbero perdere tempo nel leggere proprio il nostro blog?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
</div>
<div class="p7">
<div style="text-align: justify;">
Quando navighiamo su internet, veniamo <span class="s3"><b>attratti prima di ogni cosa dalle immagini</b></span>, solo dopo passiamo alla lettura. Ecco perché è così importante avere una <span class="s3"><b>grafica che ci distingua dai più. </b>E' il nostro biglietto da visita, quello che attira un visitatore accidentale ai nostri contenuti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="p7">
<div style="text-align: justify;">
Il consiglio è quello di <span class="s3"><b>affidarsi a mani esperte</b></span> che sappiano creare <span class="s3"><b>il look giusto per il vostro progetto editoriale.</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli <span class="s3"><b>errori più comuni</b></span> sono ricorrere al fai da te, inserendo sfondi che infastidiscono la lettura, con glitter sfavillanti, immagini eccessivamente grandi (che causano un rallentamento nell’apertura delle pagine). Questi disastri sono gli<i> ingredienti</i> che faranno scappare (senza seconde chances) i lettori.</div>
</div>
<div class="p7">
<div style="text-align: justify;">
<br />
Altro punto fondamentale...</div>
</div>
<div class="p7">
<div style="text-align: justify;">
La <span class="s3"><b>navigazione del blog dovrebbe essere oggetto di uno studio approfondito</b></span>. Siamo certi che sul nostro blog sia tutto a portata di click e intuitivo? Una navigazione che si perde dietro a troppi passaggi rischia di confondere, se non innervosire i lettori. Spesso diventa un vero labirinto dove contenuti importanti rimangono inesplorati.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="p7">
<div style="text-align: justify;">
Il consiglio è di non avventurarsi, di non far tutto da soli perdendo di vista l'essenziale. Una grafica studiata è il miglior biglietto da visita, potrebbe portare la chiave del successo, anche in termini di nuove proposte lavorative. Per dirla con una battuta, è come se stessimo comunicando al mondo esterno: <i>"Con il blog faccio sul serio, eh?!"</i><br />
<i><br /></i></div>
</div>
<div class="p7">
<div style="text-align: justify;">
Del resto voi vi presentereste a qualcuno con i capelli arruffati e una macchia di sugo? Il blog non fa eccezione!</div>
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Unknownnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4961016025522623050.post-55344975761649609592014-04-07T05:39:00.000-07:002016-03-03T14:19:39.363-08:00Come creare un blog: i consigli essenziali per iniziare bene<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO9guB-_TKRfcxBDYazQ-5wBtVserEjX_ptEy0eanXCjvYeueADw9T6c7g-Pvi6E3O6_wMZSEOvW7uTviIu5uPZ6aOlG1G3NoWjKWRWs2fg9sJl3kqaayCMhih9lRfnIHPfaONoMuNWSWu/s1600/scrivere-un+buon+post.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO9guB-_TKRfcxBDYazQ-5wBtVserEjX_ptEy0eanXCjvYeueADw9T6c7g-Pvi6E3O6_wMZSEOvW7uTviIu5uPZ6aOlG1G3NoWjKWRWs2fg9sJl3kqaayCMhih9lRfnIHPfaONoMuNWSWu/s1600/scrivere-un+buon+post.png" /></a></div>
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Quando iniziai con il primo blog, dieci anni fa, pensavo fosse solo un passatempo (e allora lo era).</div>
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Oggi conoscono tutti (o quasi) il significato di un blog e oltre a essere un contenitore di quanto ci piace, può diventare una chance lavorativa. Ovviamente perché questo avvenga dobbiamo avere le idee chiare sullo strumento che ci accingiamo ad utilizzare per veicolare informazioni.<br />
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Iniziamo subito dicendo che: un blog si crea in meno di cinque minuti e che oramai è alla portata di tutti averne uno. Il problema è di un altro tipo: dopo averlo creato, sappiamo che è una creatura con tanto potenziale ma ancora del tutto informe. Insomma non ha carattere; a cominciare dal design di base riconoscibile da tutti con un semplice colpo d'occhio, contenuti poco originali, alle volte anche i temi affrontati sono troppi e generici. Un blog appena nato è nella condizione di anonimato.</div>
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I consigli che mi sento di dare a chi apre un blog, o a chi possiede già un blog che però non decolla, sono pochi ma efficaci.<br />
Innanzitutto focalizzate sulle seguenti domande:</div>
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<li style="text-align: justify;"><b>Su quale tema è incentrato il vostro blog?</b></li>
<li style="text-align: justify;"><b>A chi si rivolge?</b></li>
<li style="text-align: justify;"><b>Qual'è l'obbiettivo finale?</b></li>
<li style="text-align: justify;"><b>Quanto tempo si è disposti a dedicare a questo progetto editoriale?</b></li>
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Proviamo a rispondere...</div>
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Il tema focale del blog non è per nulla scontato; un blog troppo generico vi farà sembrare confusi agli occhi dei più, e voi stessi, perderete presto il filo conduttore del vostro progetto.</div>
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Dovrete rivolgervi ad una nicchia precisa. Immaginate un tipo di pubblico: bene, sappiate che quanto scriverete e come lo scriverete, vi farà arrivare proprio quel genere di pubblico. Un po' come il proverbio<i> "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei...". </i></div>
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Qual'è l'obbiettivo del blog? Un blog come un passatempo? Un diario dove auto-celebrarvi? O un possibile modo per guadagnare? Un curriculum vitae online? Un modo per vendere qualcosa?</div>
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Per chi vuole guadagnare con un blog, non esiste alcuna ricetta segreta o strada certa. Dall'impegno profuso possono nascere collaborazioni con aziende, magazine di settore, oppure guadagnare con la pubblicità (ma questo è legato alle visite che riuscirete ad ottenere). Il blog potrebbe diventare anche un <i>curriculum vitae</i>, dove mostrare il vostro talento e preparazione.<br />
Infine potrebbe essere il mezzo per pubblicizzare prodotti da vendere. Lo sanno bene le aziende, che da tempo sembrano aver compreso l'importanza di un blog da far convivere come "costola" al sito ufficiale (che da solo non basta più poiché troppo statico).<br />
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Lo spirito giusto di un blogger è quello imprenditoriale: siate creativi, propositivi, attivi, insomma non aspettate che vi bussino alla porta! Nasceranno così collaborazioni, arricchirete la vostra esperienza, insomma sarà una nuova opportunità di crescita personale e probabilmente professionale.</div>
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Nel caso in cui il blog sia un semplice passatempo (o, come dicevamo, un modo per guadagnare) ricordate che sul web è fondamentale <b>la reputazione. </b>Pertanto cercate di curare sempre (al di là degli obbiettivi) il blog, nei vari aspetti: dalla grafica, che altro non è che il biglietto da visita, il vestito buono, fino ai contenuti, scritti rispettando le regole della scrittura web. </div>
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Infine, quanto tempo siete disposti a dedicare al vostro blog?</div>
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Il blog può essere una fonte di guadagno solo con buoni contenuti e un numero discreto di visite. Tutto questo si traduce in tempo da dedicare ad esso. Dovrete approfondire le vostre conoscenze sulla scrittura web, SEO, fare dei piccoli investimenti legati alla pubblicità (dopo aver appreso una strategia), eccetera.<br />
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Per quanto riguarda i contenuti, diciamo che uno/due post a settimana sono il minimo indispensabile da rispettare per avere un blog vitale.</div>
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Non importa quanto siano lunghi i vostri post. Potrete arricchirli con contenuti multimediali: immagini e video.</div>
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Quello che dovrete tenere maggiormente a bada è la costanza, in particolare nel primo anno di vita. Sapevate che il primo anno è quello più critico dove si registra il tasso maggiore di abbandono di un blog?</div>
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Non lasciatevi scoraggiare: volere è potere, e il web non fa alcuna eccezione!</div>
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